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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza
e' in cammino"
Numero 132 del primo novembre 2008
In questo numero:
1. Quando carta canta e villan dorme
2. Il protocollo e Bartali
3. Non solum, sed etiam
4. Il poker e il bluff
5. Peppe Sini: Bricconi all'opera (e
il pubblico in platea)
7. Associazione
"Respirare": Una lettera aperta al Prefetto di Viterbo
8. Ancora arricchito di materiali il
sito coipiediperterra.org
9. Marinella Correggia: Legna
10. Per contattare il comitato che si
oppone all'aeroporto di Viterbo
1. EDITORIALE. QUANDO CARTA CANTA E
VILLAN DORME
[Riportiamo il seguente comunicato
del comitato del 31 ottobre 2008 dal titolo completo "Quando carta canta e
villan dorme. Ovvero: cosa si scopre a leggere i documenti"]
Tra molte altre squallide cose, nella
vicenda del mega-aeroporto che una lobby politico-affaristica irresponsabile e
senza scrupoli vorrebbe imporre a Viterbo devastando l'area termale del
Bulicame ed ingenti beni naturalistici, storici, sociali ed economici, ed
avvelenando la vita di decine di migliaia di persone, si e' dato anche lo
scandaloso episodio che di seguito documentiamo, episodio il cui peso e' stato
decisivo nel promuovere una lunga e scandalosa catena di eventi.
*
La cosiddetta "relazione
tecnica" del Ministro dei Trasporti
Nel novembre
Quella sciagurata decisione fu presa
sulla base di una cosiddetta "relazione tecnica" dal titolo
"Ampliamento del sistema aeroportuale laziale", datata novembre 2007,
la cui lettura e' assai istruttiva.
*
Le piste e il contesto: una grottesca
menzogna
A p. 6 della relazione si legge:
"Per quanto riguarda la compatibilita' aeroportuale, risultano essenziali
le condizioni attuali delle piste e la disponibilita' di nuovo sedime per
l'ampliamento dello scalo, di dimensioni non inferiori a 350 h, peraltro
all'interno di un contesto territoriale limitrofo compatibile allo scopo... Un
simile profilo si riscontra soprattutto a Viterbo".
E' una menzogna di dimensioni
piramidali.
*
Su ambiente e vincoli: i vandali
affermano il falso
A p. 7 della relazione si legge:
"Per quel che riguarda i requisiti di compatibilita' territoriale... Circa
la destinazione urbanistica ed i vincoli
ambientali, l'analisi di tali requisiti porta a valutare positivamente il sito
di Viterbo...".
E' un falso gigantesco e una pura
follia, che dimostra come la commissione che ha steso la relazione non avesse
la benche' minima conoscenza del territorio.
*
La "compatibilita' totale
elevata": una spudorata e criminale bugia
A p. 9 della relazione si legge:
"Viterbo ha una compatibilita' totale elevata, concorrendo ad essa tutte
le compatibilita' parziali con analoghi livelli".
E' una menzogna di proporzioni
ciclopiche.
*
Un capolavoro di falsita',
mistificazioni, farneticazioni
E' difficile trovare un documento che
in cosi' poco spazio contenga un cosi' gigantesco cumulo di menzogne e
mistificazioni.
Ed e' sulla base di queste
farneticanti menzogne e mistificazioni che Viterbo nelle intenzioni di una
lobby speculativa senza scrupoli, di politicanti irresponsabili e peggio, di
presunti tecnici che non sanno di cosa parlano, dovrebbe venir condannata al
disastro ambientale e sanitario costituito dal mega-aeroporto.
*
Per ristabilire la verita'
Per l'ennesima volta ci corre
l'obbligo di affermare che:
a) il mega-aeroporto devasterebbe
irreversibilmente l'area termale del Bulicame: e l'area termale del Bulicame e'
un peculiare bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale,
economico e simbolico, di fondamentale importanza per Viterbo;
b) l'inquinamento prodotto dal
mega-aeroporto sarebbe enorme e danneggerebbe gravemente la salute e il
benessere di decine di migliaia di cittadini;
c) l'opera e' priva dei requisiti di
legge, le procedure seguite fin qui sono state viziate da gravi irregolari,
lacune, omissioni, errori e menzogne;
d) l'opera viola leggi italiane ed
europee, e' incompatibile con i vincoli di salvaguardia del piano territoriale
paesaggistico regionale, lederebbe i diritti soggettivi e i legittimi interessi
di molti cittadini viterbesi, provocherebbe ingenti danni alla comunita' locale
e costituirebbe uno sperpero scandaloso di pubbliche risorse;
e) infine, e' ormai da tutti
riconosciuto che occorre prendere provvedimenti per contrastare il
surriscaldamento globale del clima, ed a tal fine e' necessario ed urgente
ridurre e non incrementare il trasporto aereo.
2. EDITORIALE. IL PROTOCOLLO E
BARTALI
[Riportiamo il seguente comunicato
del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo del 31 ottobre 2008
dal titolo completo "Il protocollo dei decollatori (nel senso latino del
termine). Ovvero: la confessione del pasticciaccio brutto (e perche' ha ragione
Bartali)"]
In data 10 settembre
*
Tra filologi: una lunga citazione, ma
necessaria
Citiamo le loro stesse parole: il
protocollo prevede che Adr provveda alla redazione "di uno studio di
pre-fattibilita' tecnico-operativo per l'Aeroporto di Viterbo che contempli gli
aspetti aeronautici e di traffico, nonche' la configurazione dei principali
sottosistemi aeroportuali e definisca la consistenza del sedime aeroportuale;
di un rapporto ambientale preliminare sui possibili e significativi impatti
della realizzazione, per l'avvio della consultazione di cui al D. Leg.vo 3
aprile 2006 n. 152 e successive integrazioni e modifiche; di uno studio sulla
capacita' ambientale per l'Aeroporto di Ciampino, onde configurare un modello
ridimensionato di traffico economicamente sostenibile, da adottare in forma
vincolante per il futuro, che soddisfi le condizioni di compatibilita' con il
territorio; del Master Plan aeroportuale, che contempli la contestualita' del
ridimensionamento dello scalo di Ciampino con l'avvio operativo del nuovo scalo
di Viterbo, con il relativo Studio di Impatto Ambientale. Sara' altresi'
richiesto un adeguato approccio alla valorizzazione commerciale delle attivita'
non aviation sia all'interno che all'esterno del sedime aeroportuale, nonche'
alle tematiche di definizione di un sistema di infrastrutture dei trasporti
idoneo ad assecondare il flusso di traffico generato dalla realizzazione del
nuovo scalo; del piano economico-finanziario, per dare attendibilita' al
programma realizzativo delle opere, con la stima dei costi e la copertura degli
interventi, individuando le risorse proprie e le eventuali fonti di
finanziamento esterne; del piano di adeguamento infrastrutturale dell'Aeroporto
di Ciampino, riconfigurando le attivita' con la modularita' necessaria ad
assicurare la coerenza temporale con l'attivazione e la messa a regime dello
scalo di Viterbo".
*
Cosa si evince? La confessione del
pasticciaccio brutto
La citazione e' lunga e zeppa di
barbarismi, ma ne valeva la pena.
Poiche' dalle parole di Enac ed Adr
si evince con assoluta chiarezza quanto segue.
1. E' falso che il mega-aeroporto a
Viterbo sostituirebbe in toto Ciampino liberando quindi del tutto quella
cittadina dal traffico aereo che sta massacrando la salute e i diritti della
popolazione di Campino, di Marino e del X Municipio di Roma. E' chiaro invece
che si intende "ciampinizzare" Viterbo senza liberare Ciampino.
2. E' falso che il mega-aeroporto di
Viterbo abbia avuto tutti gli avalli e tutte le garanzie, come una infame
fragorosa campagna di menzogne e mistificazioni ha voluto far credere:
addirittura manca finanche uno "studio di pre-fattibilita'
tecnico-operativo"; il che tradotto in lingua corrente vuol dire che
politicanti irresponsabili e affaristi senza scrupoli hanno condannato Viterbo
al mega-aeroporto senza aver fatto la benche' minima autentica verifica.
3. Affidare ad Adr, che e' la
societa' che gia' gestisce l'aeroporto di Ciampino ed e' quindi la principale
corresponsabile del disastro li' provocato, la realizzazione e la gestione del
mega-aeroporto di Viterbo significa creare le condizioni per ripetere a Viterbo
quel disastro.
4. Inoltre, affidare ad Adr le
verifiche preliminari di compatibilita' e di fattibilita' pone un conflitto
d'interessi di dimensioni macroscopiche: poiche' essendo Adr un'impresa
finalizzata al profitto e' evidente che i controlli sull'operazione di cui essa
sarebbe beneficiaria non possono essere svolti da essa medesima "per la
contradizion che nol consente": non si puo' essere insieme controllore e
controllato, giudice e parte in causa.
5. Emerge infine con chiarezza
cristallina che - contrariamente a quanto ha lungamente sostenuto la propaganda
menzognera e buffonesca dei pasdaran della solita lobby politico-affaristica -
non e' stata fin qui svolta dalle varie istituzioni coinvolte (istituzioni che
pur hanno straparlato per bocca di amministratori insipienti e irresponsabili o
peggio, e che addirittura hanno deliberato e assunto atti e impegni dissennati
e contra legem), alcuna verifica in ordine alla valutazione dell'impatto
ambientale e sanitario del mega-aeroporto.
Ed e' evidente che basta fare le piu'
elementari verifiche per trarne l'ovvia conclusione che l'opera e'
irrealizzabile de facto e illecita de jure: infatti essa verrebbe a collocarsi
nel cuore dell'area termale del Bulicame ed avrebbe un effetto devastante su
rilevantissimi beni naturalistici, archeologici, storico-culturali,
terapeutici, sociali, scientifici, botanici ed agricoli, economici e
simbolico-identitari del territorio e della comunita' viterbese; e non solo:
essa avrebbe un impatto catastrofico sulla salute e sulla qualita' della vita
di migliaia e migliaia di cittadini.
E' quindi del tutto evidente che il
mega-aeroporto confligge con le norme vigenti a tutela del territorio e dei
suoi beni, della salute e dei diritti dei cittadini. E conferma ne e' che lo
stesso Consiglio comunale di Viterbo ha dovuto esplicitamente riconoscere
(seduta del 25 luglio 2008, atto deliberativo n. 92) che la sua realizzazione
e' impossibile nel rispetto delle norme di salvaguardia del Piano territoriale
paesaggistico regionale (per non dir della normativa italiana ed europea in
materia di Via, Vas e Vis: normativa la cui considerazione chiude
definitivamente la partita bocciando senza appello il mega-aeroporto).
*
Ha ragione Bartali
Ancora una volta, basta leggere i
documenti per comprendere come il nocivo e distruttivo mega-aeroporto sia una
truffa e un disastro, un'opera insensata e fuorilegge.
Ancora una volta, basta leggere i
documenti per cogliere in fallo i messeri che da anni ormai svolgono una
propaganda fondata su grossolane mistificazioni e sesquipedali menzogne.
Ancora una volta, basta leggere i
documenti per sincerarsi del fatto che il mega-aeroporto a Viterbo sarebbe
null'altro che un colossale sperpero di pubblici denari, un danno enorme alla
comunita' altolaziale, una turpe beffa alla legalita' e alla ragione,
un'aggressione scellerata al bene comune.
Ancora una volta, anche per questa
vicenda, vale la massima bartaliana: "Gli e' tutto sbagliato, gli e' tutto
da rifare": anzi, da non rifare.
*
Quid agendum?
Salviamo il Bulicame, simbolo e
ricchezza di tutti i viterbesi.
Difendiamo la salute, la sicurezza e
i diritti di tutti i cittadini.
Difendiamo la biosfera: e' l'unica
casa comune che abbiamo.
Opponiamoci all'incremento del
trasporto aereo che contribuisce in ingente misura all'effetto serra che sta
provocando una catastrofe planetaria.
Liberiamo Ciampino senza
"ciampinizzare" Viterbo: semplicemente riducendo i voli attuali.
Un mega-aeroporto nocivo e
distruttivo a Viterbo? No, grazie.
3. RIFLESSIONE. NON SOLUM, SED ETIAM
[Riportiamo il seguente comunicato
del 28 ottobre 2008 del responsabile del "Centro di ricerca per la
pace" di Viterbo dal titolo completo "Non solum, sed etiam. Opporsi
al mega-aeroporto a Viterbo e non solo. Occorre ridurre il trasporto aereo
subito e drasticamente", gia' apparso nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino"]
Non solo per ragioni legate alle
specifiche realta' territoriali che ne verrebbero direttamente
macroscopicamente investite, sconvolte ed avvelenate occorre opporsi al dissennato
incremento del trasporto aereo, ma perche' esso fortemente contribuisce
all'inquinamento globale e particolarmente al surriscaldamento del clima del
pianeta, con conseguenze esiziali per l'intera umanita'.
*
Non solo per difendere il territorio
in cui proprio noi viviamo, la sua natura e la sua storia, la sua cultura e le
sue risorse, le persone e gli istituti nella trama delle relazioni con le quali
ed i quali e' la nostra concreta vita affettiva, morale e civile, e quindi i
nostri beni comuni, i nostri diritti di cittadini, i legittimi interessi e i
diritti soggettivi in capo alle nostre comunita' e a noi stessi come individui
e nelle formazioni sociali di cui facciamo parte; occorre opporsi al dissennato
incremento del trasporto aereo anche perche' esso colpisce e danneggia la
biosfera tutta e i diritti dell'umanita' intera, ed in primo luogo dei piu'
deboli e dei piu' indifesi: le generazioni future - le quali, o ne avremo cura
noi oggi nelle scelte di modello di sviluppo che operiamo, o si troveranno un
mondo invivibile - e gli attuali quattro quinti dell'umanita' che privi di
potere subiscono in modo e misura schiaccianti le sciagurate decisioni
predatorie e vandaliche altrui e le conseguenze devastanti di esse gia' oggi
pagandone il prezzo in termini di inique, orribili ed enormi sofferenze.
*
La situazione di crisi ecologica
globale e' gia' ora giunta a un punto tale che se non si fanno oggi drastiche
scelte per ridurre le emissioni che provocano il surriscaldamento del clima la
catastrofe sara' inevitabile.
Per questo dall'Onu all'Unione
Europea, dagli scienziati dell'Ipcc agli statisti piu' avvertiti di tutto il
mondo, alle grandi figure della riflessione morale e dell'impegno civile - come
illustri premi Nobel, da Desmond Tutu a Wangari Maathai - ci chiedono scelte
urgenti e rigorose di riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti.
*
Anche per tutto questo ci stiamo
battendo per impedire la realizzazione del dissennato e criminale progetto del
mega-aeroporto a Viterbo; ci stiamo battendo per la riduzione drastica e
immediata del trasporto aereo. In nome della ragione, in nome della difesa
della biosfera, in nome dell'umanita'.
4. RIFLESSIONE. IL POKER E IL BLUFF
[Riportiamo il seguente comunicato
del 24 ottobre 2008 del comitato, gia' apparso nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino"]
Oggi a Viterbo vi e' stata una
acrobatica parata di prominenti personaggi che, come se fossero degli
irresponsabili biscazzieri, giocano con l'ambiente, la salute e i diritti dei
viterbesi.
*
Asso di cuori. Gli interventi urgenti
per il clima
Gli interventi urgenti per il clima
richiesti dall'Unione Europea impediscono che si realizzi il mega-aeroporto di
Viterbo, la cui attivita' costituirebbe uno sciagurato contributo
all'insostenibile incremento delle emissioni responsabili del surriscaldamento
globale del pianeta.
Bisogna ridurre il trasporto aereo,
non incrementarlo.
*
Asso di picche. La delibera della
vergogna
E' la delibera con cui il Consiglio
comunale di Viterbo chiede alla Regione Lazio di fare carta straccia del Piano
territoriale paesaggistico regionale e delle relative norme di salvaguardia: se
si rispetta il piano regionale il mega-aeroporto e' irrealizzabile; se il piano
diventa carta straccia gli speculatori confidano di poter devastare impunemente
l'ambiente e massacrare impunemente la salute dei cittadini.
Quella sciagurata delibera va
revocata.
*
Asso di quadri. Chiedere all'oste se
il vino e' buono, affidare il gregge al lupo
L'Ente nazionale per l'aviazione
civile (Enac) affida alla societa' Aeroporti di Roma (Adr) sia la realizzazione
e gestione del devastante mega-aeroporto, sia la verifica della compatibilita'
ambientale, e non solo, di esso.
Bisogna essere folli per affidare ad
Adr, corresponsabile del disastro di Ciampino, la verifica della compatibilita'
ambientale di un mega-aeroporto a Viterbo: e' come chiedere all'oste se il vino
e' buono (giacche' non e' chi non veda come sia interesse dell'Adr realizzare
un'opera da cui trarrebbe ingenti profitti: se l'espressione "conflitto di
interessi" ha un senso, qui cade a fagiuolo).
E bisogna essere folli per affidare
ad Adr, corresponsabile del disastro di Ciampino, la realizzazione e gestione
di un mega-aeroporto a Viterbo: col precedente di Ciampino, e' come affidare il
gregge alla tutela del lupo, come mettere la vittima nelle mani del carnefice.
*
Asso di fiori. Ingannare i cittadini
La lobby politico-affaristica del
mega-aeroporto continua ad ingannare i cittadini di Viterbo, continua a
mistificare la realta', continua a nascondere e a mentire. Addirittura si e'
arrivati alla vergogna delle vergogne di dichiarare a fini propagandistici che
un'opera cosi' devastante e nociva sarebbe "a impatto zero" quando
invece l'impatto sarebbe enorme e disastroso; addirittura si e' arrivati alla
vergogna delle vergogne di dichiarare a fini propagandistici che l'opera e'
finalizzata ad incrementare il turismo a Viterbo quando invece essa e'
evidentemente finalizzata al turismo "mordi e fuggi" per Roma, e a
Viterbo provochera' enormi danni.
*
Il bluff
La triste e banale verita' e' che il
mega-aeroporto e' irrealizzabile; che esso e' privo dei requisiti previsti
dalla normativa vigente; che esso devasterebbe fondamentali beni ambientali e
culturali, economici e sociali; che esso costituirebbe uno sperpero immenso di
risorse pubbliche a vantaggio di un ristretto gruppo di speculatori e a danno della
popolazione.
La triste e banale verita' e' che
tante mistificazioni propagandistiche che a Viterbo in questi giorni hanno
ampio corso si rivelano per quello che sono: un bluff, un garbuglio, un
imbroglio, un pasticciaccio brutto.
*
Quid agendum
Occorre ridurre il trasporto aereo
per difendere il diritto dell'umanita' a un mondo vivibile.
Occorre difendere e valorizzare
l'area termale del Bulicame.
Occorre difendere la salute e i
diritti della popolazione viterbese.
Ed occorre anche liberare Ciampino
che soffoca: semplicemente cancellando i voli di troppo, e non trasferendoli
altrove.
I diritti umani devono venire prima
del profitto degli speculatori.
Occorre far rispettare le leggi ed
impedire il malaffare, le devastazioni, l'avvelenamento.
5. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: BRICCONI
ALL'OPERA (E IL PUBBLICO IN PLATEA)
[Intervento gia' apparso nelle
"Notizie minime della nonviolenza in cammino"]
Nella saga infinita della lobby
politico-affaristica che vorrebbe imporre a Viterbo un nocivo e distruttivo
mega-aeroporto che devasterebbe l'area termale del Bulicame (il principale bene
naturalistico e culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico della
citta') e massacrerebbe la salute e la qualita' della vita di migliaia di
persone, le ultime due trovate propagandistiche sono state un incontro fra
intimi nei palazzi romani pomposamente denominato "cabina di regia"
(e che Hitchcock li perdoni) e una gitarella fuori porta a Viterbo di certi
sproloquiatori che non sanno cosa dicono ma lo dicono a squarciagola
accompagnati anche da certi omertosi che sanno cosa sarebbe da dire ma si
guardano bene dal dirlo.
*
In particolare:
1. si e' voluto far credere che
"grazie all'aeroporto" si mettera' mano a potenziare le
infrastrutture viarie e ferroviarie. Non e' vero. E' vero il contrario.
Il progetto del mega-aeroporto
costituirebbe uno sperpero immane di fondi pubblici, sperpero che sottrarrebbe
ingentissimi fondi ad altre, utili, necessarie, urgenti opere: come per
l'appunto le ferrovie che allo stato attuale sono in una condizione disastrosa
per responsabilita' anche degli stessi messeri che oggi si tuffano nella
mega-speculazione del mega-aeroporto.
*
2. Si e' voluto far credere che il
mega-aeroporto e' finalizzato a "promuovere il viterbese". Non e'
vero. E' vero il contrario.
Il progetto del mega-aeroporto e' al
servizio del turismo "mordi e fuggi" per Roma. A Viterbo resta la
distruzione di un'area come quella termale del Bulicame che se tutelata e
valorizzata sarebbe la principale risorsa della citta' e che verra' devastata
per sempre; a Viterbo resta l'inquinamento; a Viterbo e all'Alto Lazio restano
i danni e una ennesima coloniale servitu' speculativa e avvelenatrice.
*
3. Si e' voluto far credere che il
mega-aeroporto sarebbe "eco-compatibile", e si e' arrivati -
nell'insensataggine di una propaganda menzognera giunta al delirio - a
propalare la formula demenziale di "aeroporto a impatto zero". Non e'
vero. E' vero il contrario.
Il mega-aeroporto sara' una
catastrofe per l'ambiente e per la salute dei cittadini, sara' una catastrofe
per l'economia locale e per i diritti soggettivi e i legittimi interessi della
popolazione, sara' una catastrofe per Viterbo e per l'Alto Lazio: e basta
guardare la situazione di Ciampino per capire quali esiti avrebbe la
"ciampinizzazione" anche di Viterbo.
*
4. Si e' voluto far credere che il
tentativo di imporre a Viterbo il mega-aeroporto sia un'operazione corretta e
legittima. Non e' vero. E' vero il contrario.
E' stato dimostrato che le procedure
seguite sono viziate alla radice; e' stato dimostrato che non si sono mai
espletate le verifiche stabilite dalla legislazione italiana ed europea; e'
stato dimostrato che l'opera confligge con le norme di salvaguardia del piano
territoriale paesaggistico regionale; e' stato dimostrato che l'opera confligge
con norme e regolamenti; e' stato dimostrato che si sta procedendo in modo a
dir poco scandaloso da parte di una proterva lobby politico-affaristica.
*
5. Si e' voluto far credere che
l'incremento del trasporto aereo a fini di diporto sia cosa buona e giusta. Non
e' vero. E' vero il contrario.
L'Onu, gli scienziati premi Nobel
dell'Ipcc, gli statisti piu' avvertiti, ed ora ed energicamente anche l'Unione
Europea, ci dicono che occorre intervenire per ridurre il surriscaldamento del
clima e l'inquinamento globale. Occorre cioe' anche ridurre subito il trasporto
aereo, non incrementarlo dissennatamente.
*
Cosa dobbiamo pensare di certi
pubblici amministratori irresponsabili e di certi affaristi senza scrupoli?
Cosa dobbiamo pensare di chi svolge
una squallida propaganda mistificante e menzognera a danno di tutti i
cittadini, del pubblico erario, della biosfera?
Cosa dobbiamo pensare di chi sostiene
un'operazione speculativa illegale e immorale?
6. INIZIATIVE. A VITERBO I CITTADINI
[Riportiamo il seguente comunicato
del 24 ottobre 2008 del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
dal titolo completo "Oggi a Viterbo i cittadini in difesa del Bulicame e
del diritto alla salute contro il mega-aeroporto dei nuovi attila", gia'
apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"]
Si e' svolta a Viterbo la mattina del
24 ottobre 2008 per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace"
un'iniziativa di informazione dei cittadini e particolarmente dei pendolari che
si servono di treno e autobus.
La struttura ecopacifista ha diffuso
opuscoli informativi sulle conseguenze disastrose per Viterbo e per i viterbesi
della eventuale realizzazione di un nocivo, distruttivo ed illegale
mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma.
*
Il mega-aeroporto e' un'opera nociva
e distruttiva
La realizzazione del mega-aeroporto
devasterebbe la zona termale del Bulicame; provocherebbe gravi danni alla
salute e alla qualita' della vita di moltissimi cittadini con l'inquinamento -
anche acustico - prodotto; costituirebbe un immenso sperpero di fondi pubblici
per un'opera che danneggia gravemente autentici beni economici e sociali
dell'Alto Lazio (ambiente e cultura, termalismo, agricoltura, alta formazione,
accoglienza e turismo di qualita' e residenziale) e i legittimi interessi ed i
diritti soggettivi dei cittadini che vi risiedono.
Cio' che e' accaduto a Ciampino
dimostra quali sarebbero gli esiti della realizzazione del mega-aeroporto,
opera non solo dissennata, ma fuorilegge.
E fuorilegge perche' e' del tutto
priva di fondamentali requisiti stabiliti dalla vigente legislazione italiana
ed europea; perche' confligge con le norme di salvaguardia previste dal Piano
territoriale paesaggistico regionale; perche' l'iter autorizzativo sin qui seguito
e' stato proceduralmente scorretto, carente e per alcuni aspetti fin
scandaloso; perche' sussistono precisi elementi che a rigor di legge rendono
irrealizzabile l'opera. Opera che non ha mai affrontato la procedura di
Valutazione d'impatto ambientale, ne' quella di Valutazione ambientale
strategica, ne' quella di Valutazione d'impatto sulla salute.
Non solo: la mole dell'opera
richiederebbe l'espletamento di una procedura autorizzativa preliminare da
parte dell'Unione Europea, che invece non vi e' stata.
Non solo: gli stessi fautori della
dissennata opera hanno dovuto a piu' riprese ammettere che l'opera e' di fatto
irrealizzabile alla luce di rilevanti ed ineludibili vigenti disposizioni
normative e regolamentari.
*
I cittadini contro la lobby politico-affaristica
del devastante mega-aeroporto
Ancora una volta i molti cittadini
raggiunti quest'oggi dall'iniziativa informativa del "Centro di ricerca
per la pace" hanno espresso nella loro generalita' piena condivisione
delle preoccupazioni e delle esigenze poste dal movimento che si oppone al
devastante mega-aeroporto, ed hanno condiviso altresi' la richiesta che sia
rispettata la salute dei cittadini, che non si devasti l'area del Bulicame, che
Viterbo non venga "ciampinizzata", che non si dissipino soldi
pubblici per un'operazione meramente speculativa e nociva, ma che invece i
pubblici denari siano utilizzati per opere realmente utili, come il
miglioramento del trasporto pubblico e collettivo a beneficio dei residenti, ed
in particolare per il miglioramento delle ferrovie.
*
Una lettera al Presidente della
Repubblica
Tra i materiali di documentazione
diffusi nel corso dell'iniziativa anche una "Lettera al Presidente della
Repubblica" in cui venivano riassunti alcuni dei principali argomenti di
opposizione al mega-aeroporto dei nuovi attila:
La realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e
disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute
della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area
termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale,
terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina
Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene
archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare
Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio
Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto
botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di
ricerca e didattico di cospicua rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle
colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente
investita;
f) grave danno economico per la
citta' con deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed
esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come
evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un
aeroporto compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto
h) immenso sperpero di fondi pubblici
per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno
di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno
a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di
qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un
forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo
i) aggravamento di una condizione di
servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu'
energetiche, militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed
aggressione criminale alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita
dei cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera
veicoli interessi ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure
investite di ruoli e funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e
penetrazione dei poteri criminali, come segnalato da autorevoli figure
istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di
riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e
l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di
Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti
della popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler
"ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece una drastica e
immediata riduzione dei voli su Ciampino).
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di
adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio
o) l'opera confligge con il Piano
territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come
riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di
fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione
italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione
ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute.
Quanto alla procedura di
individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli
low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma:
q) la relazione ministeriale del
novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi
e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad
abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra"
che conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti
ministeriali risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita'
sotto il rilevato profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria
tecnica condotta dalla commissione istituita presso il Ministero dei
Trasporti";
r) non solo: quella relazione
contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come
non rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti
ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area
termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche,
scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali
da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di
quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti,
viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea
Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere
il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale
- ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua
attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai
il 27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report").
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia'
citata inchiesta televisiva della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale
(cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo
luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International
Herald Tribune" del 28-29 giugno 2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto
e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre
il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita'
scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione
drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto),
come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel
Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu'
adeguato, sostenibile e democratico.
7. DOCUMENTI. ASSOCIAZIONE
"RESPIRARE": UNA LETTERA APERTA AL PREFETTO DI VITERBO
[Riportiamo la seguente lettera
aperta del 28 ottobre 2008, gia' apparsa nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino". "Respirare" e' un'associazione
viterbese per la promozione dell'azione legale, istituzionale e della societa'
civile, finalizzata ad impedire il disastro ambientale e sanitario che sarebbe
provocato dall'entrata in funzione della centrale a carbone di Tor Valdaliga
Nord a Civitavecchia. L'associazione "Respirare" e' stata promossa
dalla sezione di Viterbo dell'"Associazione medici per l'ambiente (Isde -
Italia)" e dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo]
Egregio Prefetto,
in occasione dell'incontro con i
rappresentanti del governo che si terra' domani a Viterbo, con la presente la
preghiamo di voler rappresentare ad essi che incombono sul territorio viterbese
ed altolaziale due gravi minacce: l'avvio della centrale a carbone di Tor
Valdaliga Nord a Civitavecchia e la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo.
Sono due opere che provocherebbero un
grave nocumento per la salute, la qualita' della vita e i diritti della
popolazione dell'Alto Lazio.
Sono due opere che devasterebbero
irreversibilmente l'ambiente e rilevantissimi beni dell'Alto Lazio.
Le chiediamo di voler mettere a
disposizione dei rappresentanti del governo in visita a Viterbo la vasta
documentazione che i movimenti locali in difesa dell'ambiente e del diritto
alla salute le hanno a piu' riprese trasmesso.
Le chiediamo altresi' di voler
esortare i rappresentanti del governo al rispetto della legislazione italiana
ed europea in vigore, legislazione il cui pieno rispetto sarebbe sufficiente ad
impedire la realizzazione e l'attivita' delle due sciagurate opere.
Distinti saluti,
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 28 ottobre 2008
8. MATERIALI. ANCORA ARRICCHITO DI
MATERIALI IL SITO coipiediperterra.org
E' stato ulteriormente arricchito di
materiali il sito del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: coipiediperterra.org
Il sito contiene sezioni in italiano
e in inglese, e tutti i fascicoli usciti (oltre centotrenta) del notiziario
omonimo: notiziario su cui sono apparsi anche numerosissimi interventi di
illustri personalita' del dibattito scientifico e culturale e approfonditi
materiali di documentazione.
Sono inoltre presenti nel sito
sezioni specifiche che presentano comunicati, relazioni, interviste,
bibliografie e sitografie.
E ancora: link utili e siti amici,
un'ampia cronologia del comitato.
In evidenza nella home page le
recenti comunicazioni intercorse con varie autorita' istituzionali.
Il sito ospita anche uno spazio
dell'Isde di Viterbo (l'Isde e'
Di particolare interesse un'ampia
sezione di testi di studio, che presenta anche opere integrali di Gunther
Anders, Piero Calamandrei, Aldo Capitini, Susan George, Martin Luther King,
Alexander Langer, Primo Levi, Giulio A. Maccacaro, Jean-Marie Muller, Vandana
Shiva, ed ancora altre autrici ed altri autori.
Il sito coipiediperterra.org
vuole essere uno strumento di informazione e documentazione a disposizione di
tutte le persone interessate all'impegno in difesa della salute, dell'ambiente,
della democrazia, dei diritti di tutti.
9. MONDO. MARINELLA CORREGGIA: LEGNA
[Dal quotidiano "Il
manifesto" dell'8 marzo 2008, col titolo "Le ex portatrici di legna
ad Addis"]
Una delle caratteristiche delle raccoglitrici-portatrici
di legna da ardere ad Addis Abeba e' che si caricano pesi letteralmente piu'
grandi di loro, malnutrite come sono; e spesso bambine.
Maselech per tanta fatica puo'
guadagnare l'equivalente di un dollaro al giorno sul mercato locale.
Fortunatamente li usa anche per andare a scuola. Il problema e' anche quando
incappa nelle guardie, che non sono tenere con chi non ha denaro da dare. Il misero
ricavo di Maselech, tuttavia, e' il doppio del reddito pro capite medio annuo
di un etiope, l'equivalente di 120 dollari... Cosi', sono ancora tante le donne
che raccolgono legna in Entoto: e distruggono malgrado loro l'ultimo pezzo di
foresta intorno alla capitale. Ad Addis Abeba la "filiera" della
legna da ardere e' fonte di lavoro per molte migliaia di poveri - anche uomini
- di citta' e campagna. E' un settore del tutto informale e decentrato, che si
fonda su una base di risorse insostenibile. L'accesso alle piantagioni, in
genere statali, non e' assicurato, e gli sbocchi danno scarsi proventi.
Una parziale soluzione al problema e'
facilitare l'accesso a piantagioni di eucalipto dove il prelievo di rami e'
consentito. E trovare alle donne mezzi di trasporto come carretti a spinta o
tricicli cargo, cosi' da ridurne la fatica e permettere loro di arrivare a
mercati dove si possono strappare prezzi migliori. Da anni l'associazione
Former Women Fuel Wood Carriers Association (Wfc: Associazione delle ex
portatrici di legna da ardere) cerca di trovare alternative alle portatrici,
addestrandole a intrecciare cesti e tessere sciarpe e tappeti. Ora il gruppo
mira a coinvolgere 30.000 donne in tutta l'Etiopia, offrendo loro anche
mestieri come la commercializzazione di stufe portatili che consumano meno
legna. L'obiettivo e' alleggerire il peso della poverta' e della legna sulle
donne povere e proteggere l'ambiente. Nata nel 1994 come gruppo di auto-aiuto
con una donazione da parte dell'Oil (Organizzazione internazionale del lavoro
dell'Onu) e del Ministero etiope del Lavoro, la Wfc e' diventata gradualmente
autosufficiente, cercando sbocchi sui mercati locali ed esteri. Non abbastanza
pero' da poter "riconvertire" un gran numero di raccoglitrici di
legna... Il progetto e' bellissimo, ma come molti progetti bellissimi mostra un
impatto troppo limitato. Sono poche decine le donne che lavorano a far scialli
sui telai del laboratorio a Shiromeda.
Ma a volte problemi e soluzioni
prendono altre strade. In risposta alla crisi della legna da ardere, da meta'
degli anni '80 sono state adottate varie strategie: promuovere e sussidiare le
alternative, come le stufe a elettricita' per cucinare il pane locale, e quella
a kerosene; controllare e limitare il flusso di legna da ardere che affluisce
ad Addis Abeba; migliorare l'efficienza delle stufe che ancora vanno a legna. I
risultati si sono visti: nel
10. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL
COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO
Per informazioni e contatti: Comitato
contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail:
info@coipiediperterra.org , sito: coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la
portavoce del comitato,
Per ricevere questo notiziario:
nbawac@tin.it
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza
e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac@tin.it
Numero 132 del primo novembre 2008
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